A tu per tu con... il Col. Bellini

Durante la nostra Sesta convention abbiamo incontrato il Colonnello Gianmarco Bellini, ufficiale dell’Aeronautica Militare, e ne abbiamo approfittato per parlare di musica, banche e dintorni.
 

convention 2010Colonnello, come è nata in Lei la passione per la sua professione, che poi credo sia una vera e propria missione di vita?

Beh è nata assolutamente per caso. In famiglia nessuno aveva ed ha (dopo di me) intrapreso la carriera militare e tantomeno quella aeronautica. Io ho uno zio con il quale siamo quasi coetanei e lui mi raccontava spesso, nelle nostre scorribande in moto, di questo suo amico pilota militare di stanza a Treviso. Mi raccontava di come questa persona esaltasse la vita che faceva e di quanto fosse emozionante pilotare un jet. Da lì a metà liceo (verso la terza liceo) ho cominciato ad informarmi acquistando una rivista “Äviazione e Marina” che credo ora non esca più. Poi in quinta ho fatto il concorso, mia mamma non voleva, e s0no entrato con il corso Turbine nel 1977. E sono stato fortunato perchè si è trattato della carriera e del tipo di vita che avevo sognato. 

Come sono cambiati i giovani d’oggi - le nuove leve -  rispetto a quelli di trent’anni fa?

I giovani, di ogni generazione, sono sempre stati uguali. In convention 2010contrasto con i canoni di vita in cui vivono ed in contrasto con la generazione che li precede. E questo consente ai giovani di contribuire a portare quei cambiamenti che il mondo necessita in equilibrio con gli adulti che frenano. Quindi per me non sono diversi da come eravamo noi alla loro età.
 
Nel suo impegno quotidiano cosa significa “avere senso di responsabilità”?

É uno stile di vita che ti impegna sempre anche quando lasci l’ufficio o la base. Il senso di responsabilità ti prende e condiziona la tua vita per sempre.

Cos’è una missione di pace?
 
Una missione di pace è un intervento, anche militare, volto a riportare giustizia (pace) in un determinato territorio dove questa non esiste. L’ingiustizia non sfocia solo in conflitti armati, ma, e sono la maggior parte dei casi, si manifesta spessissimo in violenze psicologiche che minano l’integrità della persona umana. Portare la pace tra due contendenti equivale non solo a fungere da pacieri con operazioni di cuscinetto tra i due rivali, ma anche a risolvere quelle questioni di ingiustizia spesso radicate profondamente.
 
Nei luoghi dilaniati dalla guerra, dove spesso si trova in missione, c’è uno scambio con la  popolazione locale? Se sì in cosa consiste?
 
Si lo scambio con la popolazione esiste sempre ed è un elemento fondamentale per una migliore comprensione delle problematiche in gioco. I rapporti sono tra i più vari e non c’è una vera e propria lista di rapporti interpersonali a cui ci si debba attenere.
 
Cosa rappresenta per Lei la Patria?
 
Per me la Patria è un concetto elaborato e semplicistico per indicare la mia comunità, la mia Nazione (intesa come popoli che parlano la stessa lingua ed hanno le stesse cose in comune), la mia Casa. Ecco tutto questo è la Patria e per Lei intere generazioni si sono e continuano a sacrificarsi. La Patria è identità dà il senso di appartenenza a qualcosa/qualcuno e questo senso di appartenenza ci completa come esseri umani (fatti non solo di carne ed ossa).
 
Cambiando argomento, com’è il Suo rapporto con il denaro?
Buono. Lo ritengo  uno strumento indispensabile nella nostra società  per la vita civile, ma è sempre e solamente uno strumento ed io continuo a ritenerlo tale. Ci sono cioè altri valori la cui acquisizione e determinazione si servono anche, ma non solo,  dello strumento denaro.
 
Qual è secondo Lei  il modo migliore per investire il denaro?
In tutte quelle forme che possano accrescere il benessere e la sicurezza.
 
Qual è l’ultima volta che è entrato in banca?
Qualche mese fa per mia madre.
 
Mare o Montagna?
Montagna
 
Pizzeria o Ristorante?
Pizzeria
 
Maglietta o camicia?
Maglietta
 
Bianco o nero?
Bianco
 
Caffè o tè?
 
Treno o… aereo?
Aereo!
 
A. L.