A tu per tu

... con Gian Luca Rana.

Nel corso della nostra terza convention aziendale, abbiamo incontrato Gian Luca Rana, figlio di Giovanni fondatore del Pastificio Rana e anche presidente degli industriali di Verona.
 
In tale occasione ne abbiamo approfittato per porgli alcune domande sul credito cooperativo e dintorni...
 
 
Gian Luca, quali sono le difficoltà maggiori nel portare avanti il lavoro paterno?
 
Ho avuto la fortuna di avere un padre intelligente che ha capito che per conoscere davvero l’azienda dovevo cominciare da zero, come ho fatto, per poi proseguire man mano nei diversi ruoli aziendali.
 
E ancor più intelligente perchè ha capito che il miglior modo di crescere era partecipare alle attività aziendali commettendo gli errori che sono normali per chi lavora con passione, senza punirmi per questo ma incoraggiandomi a far sempre meglio. Gian-Luca-RANA2.GIF
 
Certo, il Pastificio Rana ha avuto lo spazio per crescere sul mercato, per cui ci siamo potuti ritagliare ognuno il proprio ruolo al suo interno.
 
Oggi non parlerei quindi di difficoltà ma di  "opportunità" è cioè quella  di portare il Pastificio oggi ad essere una vera realtà
mondiale: una meta da affrontare gradualmente e possibilmente senza errori.
 
Quali, invece, i vantaggi nel lavorare con una azienda affermata e un padre come il Suo?
 
I vantaggi di oggi sono frutto delle difficoltà di ieri ben affrontate. Mio padre ha creduto così fortemente  nel suo sogno da farlo diventare tale anche per me e per tutti coloro che lavorano al Pastificio Rana. L’aver trasformato il tortellino in ambasciatore dell’italianità poteva sembrare azzardato a suo tempo. Oggi, che in molti contesti è un fatto già acquisito, può sembrare scontato ma in realtà non è sempre stato così.
 
Direi quindi che il vero vantaggio è la naturale conseguenza di non aver peccato di miopia, senza guardare esclusivamente al risultato economico di fine anno ma alla salvaguardia di tutte quelle componenti valoriali che ad esso contribuiscono ogni giorno.
 
Sentirsi una persona ricca ha influito nel suo modo di essere?
 
Ho avuto il privilegio di crescere con sani valori, che mi hanno portato ad andare oltre l’apparenza e considerare vera ricchezza l’essenza delle cose e delle persone. La mia vita è fatta di due ricchezze principali: la famiglia, con la quale cerco di trascorrere più tempo possibile, e la mia azienda, per la quale mi pongo sempre l’obiettivo di creare opportunità per le persone che vi lavorano.
 
Conosce il mondo delle banche di Credito Cooperativo, e se si che ne pensa?
 
Conosco questo mondo e ne apprezzo profondamente la validità . Ritengo siano delle realtà per natura molto vicine alla propria clientela, e come tali capaci di comprenderne i bisogni e rispondervi con offerte e servizi adatti alle singole esigenze. Il loro approccio snello, inoltre, fa si che possano vincere sul mercato per completezza di informazioni e ottimizzazione della tempistica delle operazioni, tutt’altro che dettagli di poco conto quando si interagisce con le imprese, di qualunque dimensione esse siano.
 
Per chiudere: … ma Lei i tortellini li preferisce in brodo o asciutti?
 
Entrambe le soluzioni, dipende dalla circostanza e dall’umore…
 
 A. L.