Bcc Vicentino
27/10/2015
Uomini e Mezzi: undicesima Convention
Giornata di grande intensità motivazionale per la BCC Vicentino: Amministratori, Sindaci, Probiviri, Collaboratori e Dipendenti riuniti nella Convention aziendale che è arrivata alla undicesima edizione e si è svolta sabato 17 ottobre a Pojana tra la sede centrale della BCC e la villa palladiana di Pojana Maggiore.
 
“Per raggiungere la vetta … la forza degli uomini, l’aiuto dei mezzi” è stato il titolo dell’incontro. Un titolo un po’ rubato all’ambiente militare se vogliamo, ma due concetti che in ambito lavorativo sono quanto mai pertinenti.
Gli uomini e le donne hanno bisogno dei mezzi, dell’aiuto dei mezzi per poter operare ed entrambi sono componenti fondamentali di ciascun percorso lavorativo.
Scalare una montagna è, invece, una perfetta metafora della vita: presenta gli stessi ostacoli che dobbiamo affrontare giorno dopo giorno e raggiungerne la vetta è come realizzare i nostri sogni più grandi ed è anche la metafora del nostro quotidiano, per questo la seconda parte ha visto come testimonial lo scalatore leoniceno Mario Vielmo: guida alpina, scala da oltre trenta anni, ma è proprio in Himalaya che ha saputo realizzare al meglio le sue doti alpinistiche. Dodici, di cui nove in vetta, gli ottomila scalati da Mario Vielmo. Oggi è impegnato per il Nepal e per la sua popolazione gravemente colpita dal terremoto. Interessanti gli interventi della prima parte dell’incontro che hanno ruotato attorno al concetto delle risorse umane e della squadra per raggiungere determinati obiettivi. È stata anche l’occasione per annunciare il cambio alla Direzione: il direttore Lorenzino Scaggion, entra in quiescenza per raggiunti limiti pensionistici, con delibera del CdA lascia la direzione a Giovanni Tosetto già vice direttore, una scelta di continuità aziendale – anche con il vice direttore Maurizio Pellizzari -  volta a premiare la crescita interna e il radicamento sul territorio.
 
A proposito della motivazione della Convention, così il presidente Giancarlo Bersan: “Dobbiamo essere orgogliosi di operare per una Banca, nata nel 1895, che ha un importante passato da difendere, sempre coerente con la mission e gli originari principi del Credito Cooperativo. Per raggiungere gli obiettivi prefissati è determinante il coinvolgimento di tutto il personale, che nell’operare quotidiano può estendere a soci e clienti il modo differente di fare Banca. La nostra deve essere una Banca di relazione, sempre più competitiva, orientata alla ricerca del valore aggiunto che può avere la prossimità, la mutualità e la solidarietà. Il mercato, negli ultimi tempi ha generato un incremento della complessità gestionale nei rapporti con la clientela che chiede di essere seguita con professionalità e attenzione, ma anche con capacità di relazione. Il vantaggio cooperativo è il vero utile di bilancio che la nostra Banca, nella sua lunga storia, ha sempre creato per i Soci e le loro famiglie e per le Comunità in cui opera ed è il risultato del grado di fedeltà e dell’intensità dei rapporti che i Soci, e anche i Clienti, manifestano per le attività e le iniziative proposte dalla Banca; questa relazione confermata nei tempi normali, diventa fondamentale nel particolare contesto che stiamo vivendo”. Al termine dei lavori trasferimento nella splendida villa Pojana all’epoca commissionata a Palladio dal vicentino Bonifacio Poiana, con un progetto di assoluta originalità e di insediamento rurale in una campagna fertile che risale al finire del 1400 ma con i lavori terminati nel 1563”.
 
foto su pagina fb