Giovanni Soldini
Giovanni Soldini, ospite d’eccezione alla Seconda Convention della Banca, è il più celebrato navigatore italiano dell'era moderna. A 16 anni compie la sua prima traversata dell'Atlantico.
Nel 1999 vince, primo non francese nella storia, I'Around Alone il giro del mondo a tappe in solitario stabilendo il nuovo record del-la regata. L'impresa lo rende uno degli sportivi più amati in Italia e la sua notorietà raggiunge livelli considerevoli. In carriera ha vinto numerose competizioni nazionali ed internazionali.
Nel recente passato è riuscito a realizzare il primo trimarano italiano, awentura per la quale è stato strutturato un team di 12 navigatori.
Giovanni, quanto conta il singolo nel gioco di squadra per vincere sia in ambito sportivo sia in ambito aziendale?
Conta moltissimo perché ovviamente la squadra è composta da singoli per i quali è importante condividere obiettivi comuni. Occorre in sostanza che tutti spingano verso un obiettivo condiviso. Soprattuto per la mia esperienza sicuramente il team di preparazione della barca è quello che fa la differenza.
Alla fine i concetti non cambiano, sono uguali. E’ ovvio che in ambito sportivo è magari più divertente e più piacevole da analizzare ma alla fine i meccanismi sono gli stessi. Cuore, passione, capacità, animo e dedizione accomunano un risultato vincente sia in una competizione velica sia in uno sportello di banca. Quello che accomuna le due realtà per ottenere successo è proprio l’impegno dei singoli nel contribuire ad essere parte di un team che funziona.
Le Banca di Credito Cooperativo è una realtà che scopri oggi o ne avevi già sentito parlare?
E’ una realtà molto importante nel mondo delle banche italiane e credo che sia anche una realtà diversa. Nel mio immaginario penso che siano degli sportelli speciali nel senso che li vedo essere più attenti al cliente come uomo.
Ed un abbinamento BCC e Giovanni Soldini per le tue nuove avventure?
Per me si può fare!
a.l.