A tu per tu con... Davide Rebellin

Il 9 agosto 2008 alla XXIX Olimpiade di Pechino, nel giorno del suo trentasettesimo compleanno, Davide Rebellin di Madonna di Lonigo, dove la nostra banca è operativa con una nuova filiale, si aggiudica la medaglia d'argento, superato in volata a pochi metri dal traguardo dallo spagnolo Samuel Sanchez, al termine di una fuga durata una quindicina di km che aveva coinvolto, insieme a Rebellin e Sánchez, un ristretto numero di corridori, tra i quali l'elvetico Fabian Cancellara, terzo al traguardo.

Rebellin è passato a trovarci in filiale nei giorni scorsi...

 
Davide, quanto conta il team in ambito sportivo?rebeweb3.JPG
Conta moltissimo. Per ottenere buoni risultati ci vogliono il team giusto e lo spirito di gruppo. Oltre a tanto impegno e passione.
 
Cosa si prova quando si raggiunge un traguardo?
Si prova una grande soddisfazione che corona i sogni che si fanno fin da piccoli e poi ripaga dei sacrifici che bisogna fare in questo come in qualsiasi sport.
 
Che tipo di preparazione ci vuole prima di affrontare gare importanti?
Ci vuole sia una preparazione atletica, sia una preparazione di tipo mentale: la testa prima di tutto! Infatti sono le motivazioni interiori quelle che ti spingono a misurarti con i propri limiti per dare sempre il meglio. Non a caso le formazioni giovanili di ciclismo sono anche seguite dalla figura dello psicologo che aiuta a tirare fuori il meglio di sé.
 
Fisico, testa e cuore: da uno a cento quanto conta l’uno e quanto l’altro?
Sono tre aspetti molto importanti, posso dire che epr quanto mi riguarda al fisico do un 60 per cento, il resto lo divido equamente tra testa e cuore. E poi conta moltissimo la passione. Questo è uno sport dove per vincere bisogna anche divertirsi sennò i sacrifici non pagano.
 
Argento a Pechino 2008: quali le emozioni più belle?rebeweb.JPG
Salire sul podio!
  
Cambiando argomento…com’è il tuo rapporto con il denaro?
Bè diciamo che per quanto riguarda questo aspetto ci pensa mia moglie che tra l’altro lavora nell’ambito finanziario.
 
Qual è secondo te il modo miglior per investire il denaro?
Non saprei… sicuramente diversificare gli investimenti; poi al livello personale non ho hobbies che esulano dallo sport, anche se poi seguo un po’ tutti gli sport in generale.
 
In televisione cosa preferisci guardare?
Bè lo sport naturalmente! Ma anche i documentari in genere come quelli legati alla natura e alla scienza.
 
Mare o Montagna?rebeweb2.JPG
Mare!
 
Come il legame con la provincia vicentina dove hai mosso le prime “pedalate”?
Anche se vengo poco perché risiedo all’estero, è un bel rapporto e ci torno sempre volentieri.
 
Quale messaggio a chi si accinge a intraprendere il ciclismo agonistico?
Il messaggio è soprattutto ai genitori che magari già vedono un piccolo campione nel proprio figlio: ma forzare la mano (o il piede!). Bisogna capire se l’atleta è veramente portato per questo sport che richiede tanti sacrifici e solo allora provare a dare il massimo delle proprie capacità.
A.L.
 
Chi è Davide Rebellin

Davide Rebellin (San Bonifacio9 agosto 1971) è un ciclista italiano. Divenuto professionista nel 1992 è tuttora in attività.

Protagonista, nel 2004, di una brillante stagione che lo vede vincente alla Amstel Gold Race, Freccia Vallone, Liegi-Bastogne-Liegi e secondo alla Coppa del Mondo di ciclismo decide, a causa della mancata convocazione nella nazionale olimpica italiana, di correre il mondiale con i colori dell'Argentina: il ritardato arrivo del passaporto non glielo permette. Nel 2005 grazie ad ottimi piazzamenti (4° all'Amstel Gold Race, 3° alla Freccia Vallone, 5° al Giro di Lombardia) ottiene il 3° posto nella classifica Pro Tour.

Il 2006 è l'anno della ritrovata convocazione in Nazionale, dove recita un ruolo fondamentale per la conquista, ad opera di Paolo Bettini, del Campionato del Mondo. Dopo circa un mese, trionferà sulle durissime rampe del San Luca, conquistando così il Giro dell'Emilia. Il 2007, per Rebellin, inizia nel migliore dei modi con il 2° posto nella Parigi-Nizza. La campagna delle Ardenne lo vede, come al solito, grande protagonista: secondo, primo e quinto posto.

Rispettivamente ad Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi. Onora l'ottava maglia azzurra al Campionato del Mondo di Stoccarda 2007, dimostrando una volta di più grandissimo fondo e potenza in salita, fondamentale per il successo di Paolo Bettini. Alla fine riesce anche a piazzarsi in sesta posizione a sei secondi da Paolo Bettini. Dopo il Campionato del Mondo partecipa, in cerca del bis, al Giro dell'Emilia.

Chiude 2° alle spalle di Frank Schleck. Grazie ad una stagione sempre corsa ad alti livelli, chiude la stagione 2° nel Pro Tour. Nel 2008 Rebellin conquista la sua prima Parigi-Nizza, davanti a Rinaldo Nocentini per soli 3 secondi, distacco minimo nella storia della corsa a tappe francese.

Il 9 agosto 2008 alla XXIX Olimpiade a Pechino, nel giorno del suo trentasettesimo compleanno, si aggiudica la medaglia d'argento, superato in volata a pochi metri dal traguardo dallo spagnolo Samuel Sánchez, al termine di una fuga durata una quindicina di km che aveva coinvolto, insieme a Rebellin e Sánchez, un ristretto numero di corridori, tra i quali l'elvetico Fabian Cancellara, terzo al traguardo.